inestetismi oculopalpebrali
Affezioni del viso e delle palpebre dovute principalmente all’età. Es Xantelasmi, verruche, papillomi, nevi, lesioni da cheratosi seborroica, cisti, grani di miglio ecc..
Xantelasmi
Con il termine xantelasma ci si riferisce a un deposito di colesterolo giallastro, nettamente delimitato sotto la pelle, di solito a livello palpebrale dal versante del naso. Anche se non risultano dannosi, questi depositi possono risultare altamente deturpanti. Possono essere rimossi chirurgicamente.

Perchè si formano gli xantelasmi?
L’esatta patogenesi degli xantelasmi non è nota. Non è dimostrato che soggetti con elevati livelli di colesterolo nel sangue abbiano un maggior rischio di sviluppare gli xantelasmi. Similmente a gran parte degli studi non ha dimostrato alcuna associazione tra gli xantelasmi e la malattia cardiovascolare. Sembra che predisposizione genetica sia uno dei principali fattori di rischio, non di rado infatti si riscontrato nei membri di una stessa famiglia.
Terapia
La rimozione degli xantelasmi può avvenire con diverse terapie (l’uso dell’acido tricloroacetico, la crioterapia con azoto liquido, l’utilizzo di onde radio o la laserterapia) . L’intervento chirurgico tradizionale, quando eseguibile, rappresenta comunque ancora oggi la tecnica associata ad miglior tasso di successo. Sono possibili recidive a distanza di molti anni dall’intervento.
xantelasmi

Pre e Post operatorio, a due settimane dall’intervento, di una signora con estesi xantelasmi palpebrali (evidenziati con penna dermografica). la paziente aveva già eseguito un intervento di blefaroplastica superiore molti anni prima. Per migliora l’estetica si è preferito eseguire una blafaroplastica della palpebra superiore includendo in toto gli xantelasmi. Essendoci poca pelle in eccesso è stato eseguito un innesto di cute nella palpebra superiore dell’occhio destro.